
Un botanico al Prado
PASSEGGIATA NELLA NATURA DIPINTA
Eduardo Barba GómezCarlo III, dal 1731 al 1735 Duca di Parma e Piacenza e fino al 1759 re di Napoli, diventato Re di Spagna incaricò l’architetto Juan de Villanueva di progettare un edificio destinato a ospitare il Gabinete de Historia Natural – nonché, lì accanto, il perimetro di quello che è ancora oggi l’Orto botanico di Madrid. Il tempo è passato; l’edificio che doveva ospitare il Gabinete è diventato il Museo del Prado e, muovendosi come soprappensiero in quelle sale, quasi nulla fosse cambiato della destinazione originaria, un giardiniere paesaggista, Eduardo Barba Gómez, ci invita a una passeggiata che mostra quanto possano essere incantevoli gli slittamenti dell’attenzione con cui guardiamo le opere d’arte. Guidati da lui, anche i lettori digiuni di botanica riconosceranno il verbasco o tasso barbasso in un quadro di Joachim Patinir, il melangolo e la vitalba nel Beato Angelico, il sigillo di Salomone e la dracena in Hieronymus Bosch, la malva o la romice crespa in Velázquez.