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Lo strip sublime

Joris-Karl Huysmans

LO STRIP SUBLIME

Joris-Karl Huysmans

Fra Ottocento che declina e debutto del Novecento si collocano gli “Anni Salomè”: scrittori (Flaubert, Wilde, Mallarmé, Laforgue, Apollinaire…), artisti (Moreau, Beardsley…), musicisti (Massenet, Richard Strauss…) si avvicendano nel bruciare granelli d’incenso davanti alla piattaforma – metà altare, metà palcoscenico delle Folies Bergère – dove la figlia di Erodiade danza e si denuda. I Vangeli non avevano speso un solo aggettivo per sottolineare il carattere lascivo dell’esibizione; primo a segnalarlo con energia era stato un Padre della Chiesa, Agostino d’Ippona; ed ecco improvvisamente, a diciotto secoli di distanza, Salomè celebrata in una marea di poemi, narrazioni, quadri, opere liriche. FMR rende omaggio a quello strip letale, conturbante come un ricordo d’infanzia, e a tutta una stagione della cultura europea, riproponendo due Salomè del pittore simbolista Gustave Moreau – una velata, l’altra vestita di soli gioielli – e insieme le pagine ecfrastiche di Joris-Karl Huysmans nel romanzo À rebours.