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Un’esasperata nitidezza

Cristian Valenti

UN’ESASPERATA NITIDEZZA

Cristian Valenti

“Mes pareils à deux fois ne se font point connaître / et pour leurs coups d'essai veulent des coup de maître” (“Quelli come me non impiegano due volte per farsi conoscere / e i primi tentativi son già colpi da maestro”): Ugo Celada da Virgilio, pittore lombardo, avrebbe potuto ripetere l'autopresentazione del Cid di Corneille. Negli anni Venti il grande critico francese Émile Bernard aveva visto in lui la luminosa promessa dell'arte italiana, ma fu nell'ombra che lavorò per il resto di una vita durata 100 anni, reagendo ai disordini tastanti del secolo in cui era capitato e a ogni forma di flou con l'esasperata nitidezza dei suoi ritratti, dei suoi nudi, delle sue nature morte.