
Di Provenza il mare e il suol
SU UNA MUSICA PER GHIRONDA
Gabriele Reina“Lusso, calma e voluttà”; sdraiarsi su una spiaggia o, nel retroterra, seguire le tracce degli artisti del Novecento (Picasso, Matisse …) venuti in tarda età a riscaldare le ossa al sole del Midi: questo, o poco più, il programma del turista in Provenza. Ma per conoscere veramente, non solo negli addolcimenti ma anche nelle pieghe aspre, addirittura selvagge, una plaga antica che è fra le riuscite supreme di un’antropizzazione equilibrata, occorre “piegarsi sotto la sferza del Mistral, percorrerla a piedi o in bici, esplorarla sulle tracce di Annibale, della Maddalena e delle Marie del Mare, sedersi all’ombra del Monviso per ascoltare il suono della ghironda, la ‘viola da orbi’ dei trovatori”. Esperienze del genere hanno nutrito il lungo amore che permette a Gabriele Reina di fornire in queste pagine – illustrate con l’opera di un pittore avignonese del XV secolo, Nicolas Froment – indicazioni preziose per chiunque voglia scoprire la Provenza inesplorata.