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L’invenzione di Mamani

Nueva arquitectura andina
Marco Paladines Valarezo

NUEVA ARQUITECTURA ANDINA

Marco Paladines Valarezo

“Dove sono? sto forse sognando? chi vive in questi edifici strani e variopinti?”: a interrogarsi è un immaginario, stranito turista capitato a El Alto, città boliviana nata e cresciuta come dépendance di La Paz. La chiamano “Capitale degli Aymara”, popolazione andina che, come i curdi in Asia, si spartisce fra vari stati sudamericani. Hanno le loro stoffe, le loro danze e da qualche anno un’architettura peculiare e senza equivalenti, creazione di un Aymara autodidatta, Freddy Mamani. A somiglianza di quanto accade in certe zone artiche, la vivace policromia delle facciate contrasta con la monocromia desolata dei paesaggi intorno al lago Titicaca. Edifici saggi che, come le “case storte” di Amsterdam, tengono conto delle esigenze pratiche di una comunità, le costruzioni di El Alto si presentano al forestiero come chioschi stravaganti, sogni e folies.