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L’importanza di chiamarsi Gioconda

Simone Facchinetti

L’IMPORTANZA DI CHIAMARSI GIOCONDA

Simone Facchinetti

È una Sfinge di cui nessun Edipo ha sciolto l’enigma; forse per questo sorride; ma se la fissiamo a lungo siamo assaliti dal sospetto che finga. Vasari fu vittima di un’allucinazione: gli sembrò di vedere le vene del collo che pulsavano; altri l’hanno considerata una provocatrice. È stata denudata, ingiuriata, sfregiata. Come donna è di una sublime insipidezza: a nessuno verrebbe in mente di corteggiarla, ma il desiderio di afferrare l'inafferrabile ha fatto sì che le copie, nel tempo, si moltiplicassero. Si è formata così un’affollata comunità, tutta di Gioconde. Ragazze comuni e senza mistero, mediocri imitatrici di una star: ma di recente alcune di loro hanno spuntato somme impressionanti in aste milionarie. Se qualcuno possiede una pseudo Monna Lisa è il momento di venderla.