
Cosa cantavano le sirene?
UN ENIGMA IRRISOLTO
Maurizio BettiniQuesto numero, che include un servizio sugli anemoni di mare, chiude con un omaggio a creature acquatiche non meno strane: le Sirene. Per noi sono donne pesce; per Omero erano donne uccello. In entrambi i casi si tratta di esseri enigmatici, se è vero, come affermò Aristotele, che l’enigma consiste nel legare tra loro cose contraddittorie, incompatibili: definizione che sembra anticipare le libere associazioni teorizzate dai surrealisti. Il saggio di Maurizio Bettini ruota intorno a una domanda con cui l’imperatore Tiberio stuzzicava sadicamente i grammatici di corte: cosa cantavano le Sirene? Una risposta non c’è; l’unico pensiero che si può articolare è che il loro canto fosse omologo alla loro anatomia incoerente ed ambigua e dunque libero dalle restrizioni della ragione, prossimo ai territori oscuramente attraenti della perdita di sé, della follia, della schizofrenia.