
Oh Riches lieux...
ARMAND LE MAGNIFIQUE
Cristina NuzziCome Vespasiano Gonzaga aveva costruito Sabbioneta e Pio II Pienza, questo cardinale, nonché primo ministro, costruì nei luoghi delle sue origini una “città ideale” e simmetrica, borgo che ancora oggi porta il suo nome, Richelieu. Lì accanto volle il suo castello, il più grande di Francia prima di Versailles. Castello che non esiste più: gli speculatori del XIX secolo perfezionarono una distruzione avviata dai rivoluzionari del XVIII, trasformandolo in cava di pietre. In quelle stanze, come in quelle del suo sterminato palazzo parigino e delle altre sue sontuose dimore, il cardinale aveva raccolto le cose che amava: opere d’arte, riunite con frenesia, e i suoi gatti, che ebbero in sorte una vita principesca. Era un collezionista compulsivo; alcune opere d’arte le aveva commissionate (quelle di Champaigne, di Poussin...), molte le aveva acquistate, altre ancora se le era assicurate vuoi tramite brillanti colpi di mano, vuoi, come spesso accade ai potenti, ricevendo generose (o interessate) donazioni...