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Dalla crisalide al capolavoro

Gabriele Finaldi
Nicolò Rossi

DALLA CRISALIDE AL CAPOLAVORO

Gabriele Finaldi, Nicolò Rossi

La Madonna continua a spostare il Bambino da una gamba all’altra, il Bambino fa le bizze, San Giovanni cambia posa, san Girolamo legge, scrive e si accascia, cade in un sonno profondo e sogna la Madonna che sposta il Bambino da una gamba all’altra, il Bambino che fa le bizze, san Giovanni che cambia posa… Il giovane pittore – Francesco Mazzola, per i posteri “il Parmigianino”, aveva da poco superato i vent’anni – non si stancava di registrare quelle sistemazioni provvisorie in tutta una serie di disegni. Quando finalmente ognuno ebbe trovato il proprio posto nel quadro, arrivarono i lanzichenecchi. Il sacco di Roma del 1527 pose fine al soggiorno romano dell’artista: tre anni brillanti, ma dispersivi e poco fecondi. Unico capolavoro di quel periodo, La visione di san Girolamo torna in mostra, dopo un lungo e delicatissimo restauro, alla National Gallery di Londra per festeggiare i duecento anni dalla sua fondazione, circondato dai disegni preparatori come da una corona di crisalidi.