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L’estrema delizia

Winckelmann in carne ed ossa
Giorgio Antei

WINCKELMANN IN CARNE ED OSSA

Giorgio Antei

Su Winckelmann quale precursore della critica d’arte, ideologo della bellezza, cultore dell’Antichità e teorico del Neoclassicismo sono corsi fiumi d’inchiostro. Pochi però sanno che tipo d’uomo fosse, quale il suo carattere, quali i gusti, le pecche. Pochi, per esempio, sanno che prediligeva la cioccolata in tazza e il vino di Orvieto, che amò la donna del suo miglior amico ma che fu un uomo ad ispirare le sue pagine migliori. Ne conosciamo la fisionomia attraverso vari ritratti, alcuni eseguiti in vita: ritratti che restano muti se non li si interroga, se si ignora come egli apparisse agli occhi della gente. Giacomo Casanova assicura che assomigliasse all’abate de Voisenon, del quale, a sua volta, dice che era piccolo, malaticcio e vizioso… ma sull’evaso dai Piombi meglio non giurare.