Accedi a tutti i contenuti!
Questa storia è disponibile solo per gli abbonati.
Registrati ora per leggere tutti gli articoli di FMR.
Annulla o sospendi l'iscrizione quando vuoi.
Abbonati ora Sei già abbonato? Log In

In villeggiatura con gli dèi

Metamorfosi di un castello
Vincenzo Vandelli
Fotografie di Luciano Romano
La grande illusione
Angelo Mazza
Fotografie di Luciano Romano

METAMORFOSI DI UN CASTELLO

Vincenzo Vandelli

Nato come fortificazione, il castello di Sassuolo diventò un luogo di svaghi e piaceri, Delizia e orgoglio degli Este. È la storia di quasi tutti i castelli: le mura spesse, gli antemurali, i barbacani, i rivellini, le merlature, gli spalti, il mastio erano forme dettate dalle esigenze della guerra e degli assedi. Rimasti com’erano, o ingentiliti nell’aspetto, col tempo i castelli sono diventati dimore prestigiose, musei aperti al pubblico, hotel, B&B. Una vicenda non dissimile è quella dei labirinti, in principio prigioni, luoghi di segregazione, e oggi teatro di piccole, gradevoli avventure senza pericolo. In entrambe le vicende si riflette uno sforzo, purtroppo destinato a successi solo parziali, di addolcire o addirittura di interrompere la Realtà.