La terza annata di FMR apre le sue porte come quelle di un giardino di delizie: l’arte per FMR non è una collezione di oggetti inanimati ma è un ecosistema vivente in continua espansione; l’arte del passato si preserva tenendola viva e non recidendola in vaso, e l’arte del futuro deve convivere con le radici e con la clorofilla di quella che l’ha preceduta.
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
La terza annata di FMR apre le sue porte come quelle di un giardino di delizie: l’arte per FMR non è una collezione di oggetti inanimati ma è un ecosistema vivente in continua espansione; l’arte del passato si preserva tenendola viva e non recidendola in vaso, e l’arte del futuro deve convivere con le radici e con la clorofilla di quella che l’ha preceduta.
Come le specie introvabili di un orto di rarità esotiche, le pagine della rivista squadernano un campionario di opere insolite, ignote, curiose, piene di colori, e la vita vi si cela anche dove sarebbe più insospettabile. Nessun’opera vi è ospitata che non sia bella quanto un fiore.
